19° secolo: nuovi comuni e sviluppo economico e turistico
Al tempo delle Province Illiriche la vasta area circostante Ancarano era sotto l’amministrazione del comune di Muggia. Tale divisione amministrativa durò sino all’anno 1813, quando l’Austria occupò le Province Illiriche e rinnovò il circondario triestino. Facevano così parte del comune principale di Muggia i sotto comuni di Caresana, Gabrovizza, Hribi, Ospo, Noghere, Scoffie, San Bartolomeo, Valdoltra e Ancarano.
Dopo la rivoluzione di marzo nel 1848, in seguito alla costituzione imposta dall’imperatore Francesco Giuseppe e alla legge sui comuni, furono costituiti nuovi comuni politici con i sindaci eletti in base al catasto territoriale e al temporaneo ordine amministrativo del conte Franco Stadion. Il capitanato distrettuale di Capodistria comprendeva così 22 comuni regionali, ciascuno dei quali composto da uno o più comuni catastali. Il comune di Muggia con c. c. di Muggia, Valdoltra, Hribi, Noghere e Scoffie. Nel 1853 ci fu una prima correzione nel distretto di Capodistria riguardo la divisione dei comuni, il cui numero variava anche in seguito.
Nel 1868, nella circoscrizione giudiziaria di Capodistria, furono costituiti i comuni regionali di Capodistria, Villa Decani, San Dorligo della Valle, Muggia e Pomiano. Il comune di Muggia comprendeva c. c. Muggia, Valdoltra, Hribi, Noghere e Scoffie. Tale divisione amministrativa si preservò fino alla fine della grande guerra ovvero fino alla caduta dell’impero Austro-Ungarico. Sotto l’Italia, nel periodo tra le due guerre, ci furono dei cambiamenti riguardanti il comune di Muggia, passato insieme al San Dorligo della Valle sotto l’amministrazione regionale di Trieste; parte dei c. c. di Scoffie e Valdoltra invece, è passata sotto l’amministrazione del comune di Capodistria.
Il colonato in quest'area era sviluppato già sotto l'Austria. Lo conferma il dato sulle proprietà del colonato di quel tempo: tra tutti i comuni catastali dell’area, il 60 o addirittura 70 % delle proprietà del colonato si trovava proprio nell’area del comune catastale di Valdoltra. Uno dei più noti latifondisti verso la fine del 19° secolo fu Johann Milloch.
La costruzione della ferrovia a scartamento ridotto Trieste-Parenzo nel 1902 ebbe un influsso enorme sullo sviluppo economico e turistico di quest’area. Il suo tracciato cominciava alla stazione ferroviaria di Trieste, Sant’Andrea, e proseguiva verso la valle di Aquilea, passando per il lato est e poi quello sud, attraversava la pianura delle valli di Rosandra e del rio Ospo fino alla stazione di Muggia. Poi oltrepassava la sella presso Scoffie e scendeva verso sud nella valle di Risano e poi continuava verso Capodistria, Isola e Pirano.
Parallelamente allo sviluppo economico e turistico in quest’area cresceva anche il numero degli abitanti. I dati riguardanti la popolazione del comune di Muggia, con annessi i luoghi di Scoffie, Noghere e Valdoltra, mostrano che dall’anno 1850 all’anno 1936 il numero di abitanti crebbe da 3.834 a 12.028. Nel 1923 Muggia fu annessa alla Regione Triestina, come menzionato sopra, ma senza una parte dei comuni catastali di Scoffie e Valdoltra. Nel periodo del censimento del 1869, Scoffie, Ancarano e Noghere erano ancora annessi al comune di San Dorligo della Valle, gli abitati di Scoffie e Ancarano furono congiunti al seguente censimento nel 1880. Sul territorio di Valdoltra, con gli abitati da Chiampore a Colombano e Punta grossa, il numero degli abitanti variava da 640 nel 1850, poi 2.324 nel 1910 a 2.024 nel 1931 e poi nel 1936 il numero diminuì a 1.884.