Il Kagami biraki è sempre più conosciuto in Slovenia. Lo scorso fine settimana abbiamo ospitato per la quinta volta in Slovenia la tradizionale cerimonia di celebrazione del Capodanno giapponese e di introduzione del judo come metodo educativo.
I festeggiamenti sono iniziati venerdì con l'esibizione dell'artista giapponese Shinobu Kikuchi all'Auditorio di Portorose e sono proseguiti sabato con una giornata di eventi nel palazzetto dello sport della scuola elementare di Capodistria, organizzata insieme da tutti i club di judo dell'Istria slovena, da i quattro comuni Istriani, dall'Ambasciata giapponese in Slovenia e dalla Federazione di judo della Slovenia, con il maestro e appassionato di judo locale Mojmir Kovač a tenere le redini organizzative.
Oltre ai tre vicesindaci - Agnese Babič del Comune di Isola, Manuela Rojec del Comune di Pirano e Mateja Hrvatin Kozlovič del Comune di Capodistria - anche il sindaco di Ancarano, Gregor Strmčnik, ha partecipato con interesse all'evento. Tra gli ospiti (e i relatori) c'erano anche l'ambasciatrice giapponese in Slovenia Akiko Yoshida, il presidente della Federazione di judo della Slovenia Borut Marošek, il rappresentante del marchio Toyota (partner dell'evento) in Slovenia Andrej Jereb, il presidente onorario del Judo Club di Capodistria Ivo Marinič, il presidente della Federazione di judo del Friuli Venezia Giulia Sandro Scano, il presidente del Judo Club XV maggio Iztok Babič e altri amici della scena judoistica slovena.
Tra i 700 e gli 800 visitatori si sono riuniti nel palazzetto dello sport della scuola elementare di Capodistria per osservare con interesse ciò che avevano da mostrare i circa 250 partecipanti, dai più giovani judoisti ai più esperti maestri di questa disciplina sportiva, che non è solo un'arte marziale, ma soprattutto un metodo educativo che insegna a formare una persona affinché possa essere migliore ogni giorno e contribuire il più possibile all'ambiente in cui vive.
Il Kagami biraki di quest'anno è stato caratterizzato anche dalla celebrazione del 30° anniversario del judo inclusivo in Slovenia, iniziato a Capodistria, e dal campionato nazionale di judo inclusivo. I visitatori hanno anche potuto assistere a una dimostrazione di arti marziali giapponesi e imparare vari elementi della cultura giapponese, come la creazione di figure di carta origami o come indossare uno yukata, una versione informale e più casual del kimono, presso bancarelle e laboratori.
Il Kagami biraki si è concluso, come vuole la tradizione, con lo speciale rituale della rottura del coperchio di un barile, che trae origine dalla tradizione dei samurai e si dice porti fortuna per il nuovo anno. Che quest'anno sarà nel segno del drago.