
L'estate è un periodo in cui la natura omaggia con una crescita abbondante, ma purtroppo tra le piante utili ci sono anche specie indesiderate. Una delle più problematiche in Slovenia è l'ambrosia, una pianta che non solo minaccia gli ecosistemi naturali, ma provoca anche gravi problemi di salute.
L'estate è un periodo in cui la natura ci omaggia con una crescita abbondante, ma purtroppo tra le piante utili ci sono anche specie indesiderate. Una delle più problematiche in Slovenia è l'ambrosia, una pianta che non solo minaccia gli ecosistemi naturali, ma provoca anche gravi problemi di salute – soprattutto per chi soffre di allergie.
Cosa sono le esotiche e invasive?
Molte persone usano il termine esotiche e invasive come sinonimi, anche se differiscono nel significato. Le specie esotiche sono quelle originarie di un’altra area geografica e che sono state introdotte nel nostro ambiente – intenzionalmente o per caso. Solo quando una specie non autoctona diventa troppo diffusa in un nuovo ambiente, inizia a sostituire le specie autoctone e provoca danni ambientali o economici può essere considerata invasiva.
Ambrosia
Tra le specie invasive che causano più problemi in Slovenia vi è l'ambrosia con foglie di artemisia (Ambrosia artemsiifolia). Si tratta di una pianta molto diffusa che fiorisce dalla seconda metà di luglio fino alla fine di settembre. Durante la fioritura, rilascia enormi quantità di polline, che è uno dei più potenti allergeni naturali. Nei soggetti sensibili, provoca sintomi come starnuti, lacrimazione degli occhi, prurito e difficoltà respiratorie.
Ambrosia si distingue per la sua caratteristica crescita arbustiva, foglie a spaccatura senza peli e un'altezza che può superare i due metri. È spesso confusa con l’assenzio selvatico o con vari tipi di verga d’oro, quindi fate attenzione.
Come prevenire la diffusione di Ambrosia?
Il metodo migliore è la rimozione regolare:
- le piante devono essere estratte con le radici o la parte in superficie deve essere rimossa in modo che non ricresca più nella stessa stagione,
- si consiglia l'estrazione manuale, la falciatura multipla o la pacciamatura fino a un'altezza di circa 2 cm, soprattutto prima della fioritura,
Nelle aree ombreggiate o nelle colture dense, l'ambrosia prospera più difficilmente.
Spesso la troviamo intorno alle mangiatoie per uccelli, poiché i suoi semi vengono importati con questi alimenti, quindi e’ necessario controllare regolarmente queste aree.
La pianta è altamente allergenica, quindi durante la rimozione si consiglia di proteggersi con guanti e indumenti che impediscano il contatto della pelle con la pianta.
Le piante rimosse che non sono ancora in fiore possono essere facilmente smaltite nei rifiuti biologici. Tuttavia, se la pianta ha già sviluppato semi, non deve essere compostata a casa – è meglio portarla in un centro di raccolta. I semi possono sopravvivere nel terreno fino a 40 anni e germinare gradualmente.
Dove l’ambrosia cresce più spesso?
Ambrosia è una pianta senza pretese e di crescita rapida che predilige siti caldi e soleggiati. Spesso lo troviamo:
- sulle superfici coltivate come erbacce tra le coltivazioni,
- lungo strade e binari ferroviari,
- lungo le rive dei fiumi e dei canali,
- ai bordi dei campi,
- su aree abbandonate e degradate.
Che cosa dice la legislazione?
Nel 2015 l'Unione europea ha adottato un regolamento sulle specie esotiche invasive, che vieta, tra l'altro, l'introduzione, la riproduzione, la vendita e la coltivazione di determinate specie In Slovenia, il Decreto sulle misure di controllo delle piante nocive del genere Ambrosia è in vigore dal 2010, in cui si stabilisce che tutti i proprietari terrieri devono rimuovere l'ambrosia, indipendentemente dal fatto che si tratti di terreni agricoli o non agricoli.
Oltre all'ambrosia, le norme sulle condizioni simili includono altre piante invasive che devono essere eliminate dalle superfici agricole, quali:
- Rudbeckia (Rudbeckia laciniata),
- Verga d’oro del Canada (Solidago canadensis),
- Verga d’oro maggiore (Solidago gigantea),
- Cespica annua (Erigeron annuus).
Come possiamo contribuire?
- prima di piantare nuove piante, ci informiamo se si tratta di una specie invasiva.
- se vediamo piante invasive nel nostro giardino o terra, le rimuoviamo in tempo,
- non smaltiamo i resti del giardino in natura – ciò favorisce la diffusione di specie invasive,
- utilizziamo dispositivi di protezione, in particolare se si tratta di allergeni o di specie tossiche.
Fonte:
- https://www.gov.si/teme/invazivne-tujerodne-vrste-rastlin-in-zivali/seznam/
- https://www.invazivke.si/
- https://www.tujerodne-vrste.info/
Amministrazione intercomunale dell'Istria