Con la cerimonia di venerdì 20 giugno, a Santa Caterina è stata celebrata non solo la festa comunale di Ancarano e la giornata Nazionale, ma anche il decimo anniversario del funzionamento del Comune di Ancarano.
“Mi congratulo sinceramente con tutti noi per la festa del comune. È di fondamentale importanza che anni fa, con un referendum estremamente impegnativo, abbiamo preso la decisione giusta. Solo la trasformazione da comunità locale a comune ci ha permesso oggi di avere una vita migliore, più piacevole e più autentica ad Ancarano e siamo stati in grado di proteggere anche la natura«, ha affermato il sindaco Gregor Strmčnik.
Il sindaco di Strmčnik ha ringraziato la presidente dell’associazione Nadja Štok per i dieci anni di duro lavoro e arricchimento degli eventi culturali nella comunità locale. (Foto: Jakob Bužan)
La dott.ssa Ana Kučan (foto: Jakob Bužan) La relatrice d’onore dell'evento festivo di quest'anno è stata l'architetto paesaggista, capo dello Studio AKKA e professoressa presso il Dipartimento di architettura paesaggistica della Facoltà Biotecnologica dell'Università di Lubiana, la dott.ssa Ana Kučan, una delle autrici della progettazione architettonica del cimitero di Ancarano. Il completamento di questo impegnativo progetto, ha un forte significato simbolico, poiché la lotta per il cimitero è stata una delle ragioni della divisione di Ancarano dall'ex comune.“Durante il mio coinvolgimento nella fine simbolica dei vostri sforzi per un comune indipendente, mi sono resa conto che qui è sorto qualcosa, che purtroppo è raro in Slovenia e nel mondo. Che, superando le piccole differenze, è stata creata una comunità umana, che è collegata essenzialmente dagli stessi valori – umanità, compassione, solidarietà e cooperazione per il bene comune”, ha sottolineato la dott.ssa Kučan, che nel suo discorso ha riassunto la creazione del luogo di addio, lutto e ricordo più bello nei dintorni. Ha augurato agli ancaranesi di adottarlo in modo che diventi davvero una delle aree chiave per il rafforzamento della comunità locale.
Il conduttore Tomaž Klepač (foto: Jakob Bužan)
Foto: Jakob Bužan
Il programma culturale dell'evento, collegato nel suo stile rilassato da Tomaž Klepač, è stato aperto dal coro misto Ulka Ancarano con il maestro Miran Zadnik, che quest'anno festeggia anche il suo decimo anniversario. Il sindaco Strmčnik ha ringraziato la presidente dell’associazione Nadja Štok per i dieci anni di duro lavoro e arricchimento degli eventi culturali nella comunità locale.
Contribuiscono ampiamente alla cultura del luogo anche gli alunni del coro della SEA
Ragazze della Comunità degli Italiani Ancarano e della SE Pier Paolo Vergerio il Vecchio (foto: Jakob Bužan) Ancarano, sotto la guida di Igor Smolnik. Ancora una volta, si sono esibiti con una vasta gamma di canzoni, mentre i loro compagni di classe Zala Pahor, Valnea Pucer e Tara Vita Milanković hanno impressionato il pubblico con recitazioni di poesie e riflessioni sulla Slovenia. I giovani membri della comunità Italiana di Ancarano e le cantanti della SE Pier Paolo Vergerio il Vecchio si sono presentate cantando e suonando le chitarre.
Poche ore prima dell'evento festivo, i sindaci Pietrangelo Panichi e Gregor Strmčnik hanno firmato un accordo sul gemellaggio del comune sloveno più giovane con l’omonimo comune nella provincia italiana d'Abruzzo. (Foto. Jakob Buzan)
Si è rivolto al pubblico anche Pietrangelo Panichi, Sindaco del comune di Ancarano in Abruzzo, con il quale il nostro comune di Ancarano ha instaurato un gemellaggio proprio il giorno della cerimonia.
A Santa Caterina l’atmosfera piacevole è continuata dopo la parte ufficiale dell'evento, quando il gruppo musicale Rudi Bučar e Banda sono saliti sul palco e hanno omaggiato il pubblico con una delizia musicale di prim'ordine.
Affinché gli altoparlanti non si fermassero nemmeno dopo il concerto, il DJ Ožbej si è occupato della musica.
Recitatrici della SEA Ancarano (foto: Jakob Bužan)
Coro della SEA Ancarano (Foto: Jakob Bužan)
La serata è stata portata al culmine da Rudi Bučar e dei membri della Banda. (Foto: Jakob Bužan)
