Quando le alghe vengono avvistate sulla superficie del mare o sulla costa, molte persone pensano che siano un indicatore di inquinamento marino. In realtà, è vero il contrario; la presenza di alghe è un indicatore di buona qualità del mare costiero.
Le praterie marine che si estendono in acque costiere poco profonde sono preziose sotto molti aspetti. Esse forniscono principalmente cibo e riparo a molte specie marine, il che rappresenta un eccellente sostegno per la conservazione della biodiversità marina, inoltre apportano numerosi benefici ambientali ed economici. Filtrando i nutrienti, riducono la quantità di sostanze inquinanti presenti nel mare e mantengono pulite le acque marine. Mitigano la potenza delle onde e stabilizzano il fondale marino con le loro radici, riducendo così l'erosione delle zone costiere. Le alghe marine contribuiscono inoltre in modo significativo alla produzione di ossigeno e migliorano la qualità dell'aria, assorbendo e immagazzinando anidride carbonica contribuiscono a ridurre la quantità di gas serra nell'atmosfera.
Le ancore e le catene distruggono le praterie
Per tutti i motivi elencati, dovremmo proteggere le praterie marine, perché in realtà sono la culla della vita marina. Vale la pena indossare una maschera ed esplorare ciò che si nasconde tra i fili d’erba, ma assolutamente non ancorando nelle aree erbose, poiché ancore e catene danneggiano e distruggono le praterie. Le praterie marine sono anche l'habitat del nostro più grande mollusco - le nacchera, che è quasi completamente scomparsa a causa di un parassita. Un'ancora o una catena può essere fatale per quei pochi esemplari che stanno cercando di sopravvivere.
*Le fotografie che mostrano le conseguenze dell'ancoraggio nelle praterie marine sono state scattate nell'ambito del progetto Poseidone, che fa parte del programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027. Nell’ambito del progetto verrà effettuato anche uno studio sull'impatto del turismo e delle attività ricreative nel Parco naturale Punta Grossa, con l’obiettivo di sensibilizzare in modo più efficace i visitatori della parte marina del parco sull'importanza degli ecosistemi. |